Raccontaci di una passione che hai oltre alla musica: perché ti fa stare bene?
Mi è sempre piaciuto cimentarmi nello sport e ho avuto modo di partecipare come atleta a diverse competizioni nazionali. Tra tutti, la danza è il mio sport preferito: di strada, jazz, balli latini… l’importante è scuotersi al ritmo della musica!
Secondo te, cosa rende speciale il Festival Komendunesi?
Il festival Komendunesi è un’esperienza unica che accoglie persone da tutto il mondo e le fa sentire a casa, crea delle belle opportunità per gli artisti giovani e offre un programma musicale molto vario: si passa dai concerti intimi, alle performance all’aperto, ai concerti d’orchestra.
Tre cose che aspetti di più dell’edizione 2021 del Festival Komendunesi?
Rincontrare i miei colleghi e le belle persone di Comenduno, imparare gli uni dagli altri, godermi la musica in compagnia.
Cos’è la musica per te?
La musica è il mio primo amore, quello che durerà in eterno. La musica mi fa alzare la mattina, mi tiene in piedi tutto il giorno ed è ciò che vola rannicchiato nei miei sogni di notte. I concerti migliori sono quelli in cui si riescono a percepire legami invisibili che connettono le persone nel pubblico, legami che fluiscono tra gli artisti e il pubblico creando un’atmosfera unica. La musica è la lingua madre della mia anima e la guaritrice della mia anima.
Il tuo menu musicale in tre portate:
un brano musicale che ti aiuta a superare la giornata o la mattina
un brano musicale che ti aiuta a rilassarti
un brano musicale che ti aiuta a scaricare la rabbia o la tensione